Ecco i 7 requisiti basilari di un ottimo Agente Immobiliare Professionale

 

Sempre più persone decidono di affrontare il mercato immobiliare autonomamente senza alcuna guida e senza alcuna esperienza nel settore, con il rischio di commettere gravi errori. Questo accade perché spesso hanno paura di incappare in truffe o di affidarsi al professionista sbagliato che gli fa perdere tempo e denaro.

La realtà è che la figura professionale dell’Agente Immobiliare non gode di buona fama nell’ immaginario collettivo e spesso viene vista come una persona avida, disonesta, a volte oltre il limite della legalità, il cui solo scopo finale è il guadagno, anche se a discapito delle persone che gli affidano il loro bene più prezioso, la casa, e che per lui sono fondamentali, i clienti.

Purtroppo ci sono, come del resto in tutte le professioni, le mele marce, dalle quali è meglio tenersi alla larga il più possibile. Ci sono però, e vi assicuro che sono la gran maggioranza, un numero enorme di professionisti di alto livello, in grado di offrire un servizio sopra le righe.

Il problema è come riconoscere questi esperti del settore.

Quindi quali sono i principali requisiti che deve avere l’Agente Immobiliare per diventare il nostro professionista di fiducia?

1 – Deve essere un professionista abilitato

L’Agente Immobiliare, per poter esercitare la professione, deve aver, prima di tutto, frequentato il corso proposto dalla Camera di Commercio e, in seconda istanza, deve aver superato l’esame per potersi Iscrivere al Registro Imprese (REA). Oggi molti sedicenti Agenti sono abusivi perché non hanno i requisiti per poter esercitare la professione. L’unico mezzo per poterci difendere è chiedere al professionista le sue credenziali e verificare se chi abbiamo davanti ha le carte in regola per poter essere un Agente Immobiliare.

2 – Deve frequentare continuamente corsi di aggiornamento

Il ruolo dell’Agente Immobiliare è molto complesso e richiede un insieme di conoscenze molto ampio, che va dalla capacità di relazione con le persone fino allo sviluppo delle più avanzate tecniche di marketing, passando per lo studio della normativa, sempre in divenire. Per riuscire ad avere un bagaglio culturale e professionale così ricco è complesso, è necessario molto impegno per poterlo strutturare e ampliare. Questa dedizione richiede molto tempo e deve essere accompagnata da una forte volontà di approfondire tematiche fondamentali per il miglioramento delle proprie capacità lavorative. Un Agente Immobiliare che non studia e non ha il desiderio di apprendere nuove nozioni, non progredisce nella propria attività professionale e rimane fermo al palo. Importante è l’iscrizione ad una delle tante associazioni di categoria che difendono e aiutano gli Agenti Immobiliari a migliorare e a conoscere sempre più approfonditamente tutti i numerosi aspetti della loro professione.

3 – Deve avere un metodo di stima oggettivo

Molti Agenti Immobiliari, quando si trovano a dover valutare un immobile, pensano di avere in mano le chiavi del mercato e di poter definire il prezzo di ogni appartamento o villa che vedono semplicemente entrandoci e facendo un rapido sopralluogo. Questo purtroppo porta l’Agente spesso a sovrastimare o a sottostimare l’immobile. In alcuni casi può dipendere da quanto voglia conquistare la fiducia del cliente. Può succedere perciò che alcuni Agenti Immobiliari sovrastimino una casa perché credono di poter ottenere un incarico in esclusiva solo facendo credere al cliente di essere in grado di fargli ottenere un prezzo più alto dalla compravendita rispetto agli altri colleghi. Il rischio è che l’immobile rimanga troppo tempo sul mercato in attesa di un acquirente, andando a pregiudicare il suo reale valore di compravendita. In altri casi invece l’Agente sottostima il valore dell’immobile perché vuole venderlo più velocemente e di conseguenza incassare la propria mediazione più velocemente. Questo si ripercuote sul cliente perché rischia di perdere parecchio denaro. Un Agente Immobiliare che si rispetti dovrà presentare una valutazione oggettiva di mercato, di cui lui è soltanto ambasciatore. Prima di tutto perciò dovrà effettuare un sopralluogo all’ immobile, per poter valutare le sue dimensioni, i suoi punti di forza, i suoi aspetti sfavorevoli ed il contesto nel quale è inserito, e solo successivamente sarà in grado di valutare al meglio l’immobile, tenendo in considerazione le compravendite in essere al momento della valutazione, il recente compravenduto nella zona di riferimento e le analisi del mercato effettuate dall’Agenzia delle Entrate e dai grandi centri studi privati, come FIAIP e Nomisma.

4 – Deve chiedere la mediazione

Un errore grave che molte persone commettono è affidarsi all’Agente Immobiliare che chiede la provvigione più bassa o, meglio ancora, a colui che non la chiede affatto. Quando ci si affida ad un professionista, in qualunque settore sia, deve ricevere un compenso per la propria attività lavorativa. Non stiamo parlando di una onlus o di un ente che fa beneficenza, ma bensì di uno specialista che vive del suo lavoro e degli introiti che gli porta. Perciò un Agente Immobiliare che abbassa drasticamente il suo compenso o addirittura lo azzera totalmente non può avere la nostra fiducia. La professionalità in queste situazioni rischia di essere messa al servizio della necessità. Un Agente sa benissimo che, in determinate situazioni, chiedendo il suo compenso rischia di perdere un lavoro e quindi chi accetta questo compromesso si trova probabilmente in una situazione precaria nella quale si vede costretto ad accettare tutto ciò che il mercato gli offre.

5 – Deve chiedere l’incarico in esclusiva

Molte persone, nel sentir parlare di incarico, soprattutto in esclusiva, storcono immediatamente il naso, come fosse un riflesso incondizionato. Questo perché alcuni professionisti usano questo mezzo in maniera poco trasparente e poco corretta. In realtà l’incarico professionale è fondamentale per entrambe le parti perché permette di mettere nero su bianco tutti i punti riguardanti la vendita o la locazione dell’immobile. Questo mette al riparo da qualsiasi sorpresa futura sia l’Agente Immobiliare, che vede già definita la sua mediazione finale, grazie alla quale potrà valutare più o meno investimenti nell’attività di promozione dell’immobile, e la durata del tempo che ha a disposizione per mostrare la sue abilità professionali, sia il proprietario perché ha già stabilito, fin dall’inizio del rapporto di lavoro, in maniera chiara ed inequivocabile tutti gli elementi fondamentali dell’accordo. Ovviamente bisogna sempre porre attenzione a tutte le clausole presenti perché si tratta sempre di un contratto tra le parti e, nel caso non venisse rispettato, potrebbe comportare penali più o meno alte. L’esclusività dell’incarico è un punto di forza per il proprietario dell’immobile perché affida il proprio bene ad un professionista nel quale ripone la sua fiducia per un tempo definito ed inoltre è sicuro di ottenere il massimo dall’Agente Immobiliare, il quale, avendo la certezza di guadagnare la tanto agognata mediazione al termine del lavoro, farà investimenti in marketing e pubblicità, che, senza incarico in esclusiva, non avrebbe sicuramente fatto.

6 – Deve essere degno della nostra fiducia

Un Agente Immobiliare deve essere degno della nostra fiducia. Quindi deve essere una persona umile, consapevole dei propri pregi, ma anche e soprattutto dei propri difetti. Spesso gli Agenti Immobiliari sono persone che si reputano superiori per capacità agli altri, ma ciò è vero solo in una percentuale esigua dei casi. Un professionista che si rispetti non deve prendere le decisioni senza considerare il cliente e le sue esigenze, ma deve sempre avere il massimo rispetto per le persone che ha di fronte. 

7 – Deve saper dire di no

Sembra strano, ma in determinate condizioni, l’Agente Immobiliare deve saper dire di no. Il professionista serio e consapevole dei propri mezzi e delle proprie capacità deve essere in grado di valutare quale cliente e quale immobile è realmente remunerativo per lui, evitando accuratamente le perdite di tempo e conseguentemente di denaro. Quindi se vi trovate di fronte ad un Agente che rifiuta di prendere l’incarico di vendita o di locazione del vostro immobile non vi spaventate, anzi dovete essere consapevoli di avere davanti un serio professionista che decide di non imbarcarsi in un progetto fallimentare, ma preferisce concentrare i propri sforzi su clienti e immobili per i quali ne valga veramente la pena.

In conclusione, scegliere l’Agente Immobiliare Professionale giusto è un percorso difficile e pieno di ostacoli, ma indubbiamente vi darà la certezza di riporre fiducia nella persona adatta alle vostre esigenze.

Dott. Edoardo Sarras

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